AMBITI IN CUI OPERO

La musicoterapia è un mezzo potente e non invasivo e può essere impiegata con persone di tutte le età e con problematiche di vario tipo: psicologico, emotivo, relazionale, comunicativo, neurologico, neuromotorio, cognitivo e sociale con finalità terapeutiche e/o riabilitative.

La ricerca ha dimostrato l’efficacia della musicoterapia in un ampio spettro di campi applicativi e con un target di pazienti molto vario.

Alcuni principali effetti sono: un miglioramento del funzionamento globale e sociale nella schizofrenia e altri disturbi mentali, un miglioramento della camminata e dei movimenti correlati nel Parkinson, una incidenza su sintomi depressivi, qualità del sonno, qualità di vita, sintomi comportamentali, dolore e competenze cognitive e comunicativeNessun effetto collaterale è mai stato riscontrato.

AMBITI APPLICATIVI IN CUI OPERO

Demenze

Sindromi caratterizzate da deterioramento cognitivo, problemi comportamentali e nel funzionamento sociale ed emotivo. La musicoterapia può agire in modo efficace soprattutto sui sintomi comportamentali e psicologici (agitazione, wandering, ansia, verbalizzazione negativa) incidendo anche su fattori cognitivi (memoria, concentrazione) e con ripercussioni positive su benessere e qualità di vita del paziente ma anche di chi se ne occupa (familiari/caregivers).

Problematiche psichiatriche

Caratterizzate da disturbi della percezione e disordini del pensiero, con sintomatologia positiva (allucinazioni e dispercezioni) e negativa (depressione, problemi cognitivi e nelle relazioni sociali). La musicoterapia può incidere positivamente sullo stato emotivo e sulle competenze relazionali migliorando lo stato globale, il funzionamento personale, sociale e la qualità di vita.

Riabilitazione neurologica

Gli interventi con la musica (ascolto, canto, uso di strumenti) hanno potenzialità riabilitative fornendo un valido supporto alla sfera cognitiva, motoria ed emotiva in persone affette da Parkinson, epilessia, sclerosi multipla, ictus e altre problematiche neurologiche. La Neurologic Music Therapy può migliorare la performance cognitiva, motoria e il linguaggio grazie alle capacità del nostro sistema nervoso di riadattarsi anche dopo un trauma e grazie alla peculiarità della musica di agire su un ampio e diversificato insieme di aree funzionali del cervello.

Età evolutiva

Nei disturbi dello spettro autistico e nei disturbi pervasivi dello sviluppo, la musicoterapia può migliorare le competenze comunicative verbali e non verbali, l’interazione sociale, la reciprocità, lo sviluppo dell’iniziativa relazionale ed espressiva e influisce positivamente sulla qualità della relazione con i genitori e sull’adattamento sociale. Nei disturbi affettivi (depressione) o post-traumatici la musicoterapia di gruppo può migliorare l’umore e le competenze sociali.

Cure palliative in Hospice

La musicoterapia agisce su aspetti sociali (contrastando isolamento e solitudine), emotivo-affettivi (alleviando depressione, ansia, rabbia, paura, frustrazione), cognitivi (prevenendo complicanze di deficit neurologici, disorientamento e confusione), organici (diminuendo la percezione del dolore) e spirituali.

Gli interventi con la musica, anche in sinergia con la psiconcologia, hanno un impatto positivo su doloreansiastress, disturbi dell’umore e qualità di vita e possono essere una valida risorsa per un supporto emotivo anche dei familiari oltre che del paziente.